Scienze e Tecniche Psicologiche

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2023/2024  
CORSO DI LAUREA TRIENNALE (N.O.) in 8751 SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (classe L-24 )

Scheda Informativa - Video introduttivo


Sede amministrativa:

GE

Classe delle lauree in:

Classe delle lauree in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (classe L-24)

Durata:

3 Anni

Indirizzo web:

http://www.disfor.unige.it/index.php?lang=it

Dipartimento:

Dipartimento di Scienze della Formazione

Requisiti per l'accesso e modalità d'ammissione


Per l'accesso alla laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche occorre essere in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo ai sensi delle normative in vigore. Per coloro che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale, è necessario che abbiano conseguito le opportune integrazioni previste dalla normativa vigente. È previsto inoltre un numero di accessi programmato a livello locale, rispondente alle esigenze di contenimento del numero degli Psicologi a livello nazionale oltre che alla esigenza di potere effettuare attività didattiche interattive, laboratori ad alta specializzazione (Legge n. 164/99, art.2, comma 1 lettera a) e TPV . L'ammissione al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e regolamentata da un apposito bando che prevede il superamento di una prova di accesso che valuta il possesso di abilità generali come la comprensione di testi, una conoscenza di base di biologia e matematica, la capacità di ragionamento logico su contenuti numerici e verbali e la comprensione della lingua inglese, tutti requisiti indispensabili per affrontare il percorso di studio previsto dalla laurea. Il regolamento didattico del corso di studio contiene l'indicazione delle conoscenze richieste e delle modalità mediante cui saranno attribuiti obblighi formativi aggiuntivi OFA nel caso in cui la verifica non risulti positiva.

L'ammissione al corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche è regolamentata da un apposito bando che viene pubblicato alla pagina https://corsi.unige.it/corsi/8751 1. Per essere ammessi al corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche occorre: a. essere in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, per coloro che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale, è necessario che abbiano conseguito le opportune integrazioni previste dalla normativa vigente. b. sostenere una prova di ammissione selettiva, composta da domande a scelta multipla relative ad aree culturali precisate ogni anno all'interno del bando, che possono comprendere: conoscenze di base in biologia, elementi di cultura generale, comprensione di testi in lingua italiana, conoscenza di base della lingua inglese, comprensione di testi in lingua inglese, ragionamento numerico, ragionamento verbale, conoscenze di base di matematica. Si può tenere conto inoltre del voto finale conseguito nella scuola secondaria di secondo grado, per una percentuale del punteggio finale eventualmente definita dal Consiglio di corso di studio e indicata eventualmente nel bando. Per gli studenti immatricolati si prevede la valutazione e l’assegnazione di obblighi formativi aggiuntivi consistenti in: • partecipazione ad attività formative di supporto a livello di Ateneo e/o definite dal Consiglio di Corso di Studio. L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato sulla base della verifica degli apprendimenti realizzati. Il mancato recupero degli OFA assegnati comporterà il blocco del piano di studi del secondo anno e l’impossibilità a sostenere ulteriori esami di tale annualità fino al superamento degli OFA. c. Per coloro che venissero ammessi al Corso di laurea ottenendo un punteggio alla prova di ammissione inferiore alla votazione minima stabilito stabilita dal bando in una o più aree, si prevede l’assegnazione di obblighi formativi aggiuntivi consistenti in una o più delle seguenti modalità: - obbligo di frequenza ad un'attività formativa del I anno di corso individuata dal Consiglio di Corso di Studio, il quale definirà anche la percentuale minima richiesta; - assegnazione di attività individuali definite dal Consiglio di Corso di Studio; - partecipazione ad attività formative di supporto definite dal Consiglio di Corso di Studio. L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con una delle seguenti modalità: - verifica della frequenza ad attività formativa presente nel piano didattico al I anno del Corso di Studio ed individuata dal Consiglio di Corso di Studio, e superamento, entro la data deliberata dagli Organi Accademici e pubblicata sul Portale di Ateneo, dell'esame relativo; - verifica degli apprendimenti realizzati in gruppi di lavoro appositamente predisposti dal Corso di Studio. da parte del Consiglio di Corso di studio un orientamento al recupero in specifiche aree di competenza, sulla base dei risultati ottenuti nella prova stessa. 2. Tutti gli studenti con titolo di studio conseguito all’estero dovranno sostenere una specifica prova di conoscenza di lingua italiana, il cui mancato superamento comporta l’attribuzione di obblighi formativi. 3. Di norma il numero massimo di ammessi è 120, più alcuni posti riservati ai cittadini non comunitari. Gli studenti con disabilità o DSA svolgono le verifiche previste con l'uso degli ausili loro necessari.

Finalità e Obiettivi Formativi


Il percorso formativo del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche presenta una struttura didattica coerente con le indicazioni introdotte dal DM 270/04 e finalizzata, anche grazie alla consolidata tradizione di collaborazione con l'Ordine degli Psicologi della Liguria, a favorire l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Il Corso offre un percorso orientato alla formazione di tecnici psicologi di primo livello e con elevata preparazione di base, in grado di partecipare ad attività di ricerca empirica e sperimentale, e alla programmazione di interventi psicologici e psicosociali, di realizzare interventi psico-educativi per lo sviluppo delle potenzialità individuali e sociali e di utilizzare gli strumenti appresi (come, ad esempio, colloqui, strumenti psicometrici, osservazione, etc.) in ambito individuale, educativo e sociale con la supervisione di un iscritto all'Ordine degli Psicologi, Sezione A. In particolare, il corso fornisce competenze specifiche e tecniche spendibili negli ambiti professionali degli Intervistatori e rilevatori professionali (codifica ISTAT 3.3.1.3.2), Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale (3.4.5.2.0), Tecnici dei servizi per l'impiego (3.4.5.3.0). Il laureato si configura come un tecnico psicologo con preparazione universitaria, contraddistinto da una solida preparazione nei settori della psicologia scolastica, dell'apprendimento, dei processi educativi, dell'inserimento scolastico delle persone disabili, della gestione delle risorse umane, dell'orientamento scolastico e professionale, della psicologia sociale, di comunità e della psicopatologia dello sviluppo. Inoltre, il percorso formativo di questa laurea, dando ampio spazio alle discipline di base e caratterizzanti, offre una preparazione ideale per la prosecuzione degli studi verso la laurea magistrale abilitante in Psicologia. I laureati nel Corso di Scienze e tecniche psicologiche devono acquisire: - adeguata conoscenze di base di tutti i settori disciplinari della psicologia; -adeguate conoscenze sulla metodologia della psicologia e della ricerca scientifica; - conoscenze teoriche e competenze operative e applicative di primo livello; -capacità di analisi e di contestualizzazione dei problemi in un'ottica interdisciplinare; - capacità di condurre interventi sul campo; - capacità di operare professionalmente nell'ambito dei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità; - adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; - avere acquisito adeguate abilità nell’utilizzo, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il Corso di laurea è progettato seguendo i criteri stabiliti dal Progetto Europeo 'Europsy' e dalla ex Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Psicologia (ora Consulta della Psicologia Accademica). Per raggiungere il numero complessivo di crediti in materie psicologiche e metodologiche richiesto da tale progetto (130 CFU), può essere opportuno che gli studenti che desiderano il riconoscimento europeo del proprio titolo, anche al fine di sviluppi occupazionali in altri Paesi europei, optino nella scelta dei crediti liberi per materie dei settori disciplinari di Psicologia (M-PSI). Nel primo anno viene data priorità all'acquisizione delle basi psicologiche, sociali, evolutive, filosofiche, pedagogiche, e neurofisiologiche della disciplina. Gli obiettivi formativi comprendono anche aspetti di carattere metodologico che sono propedeutici a quanto proposto negli anni seguenti. Nel secondo anno, oltre ad un consolidamento delle conoscenze di base, si acquisiscono competenze nel campo dei processi cognitivi e sociali, della psicologia dinamica, della disabilità, del lavoro e delle organizzazioni, dell'informatica, delle analisi statistiche e dello sviluppo, validazione, somministrazione e impiego dei test psicologici. Tali competenze sono finalizzate anche a favorire un più facile inserimento nel contesto sociale e culturale nel quale di trova ad operare lo psicologo. Nel terzo anno, lo studente ha la possibilità di approfondire le proprie conoscenze su tematiche caratterizzanti la professione di tecnico psicologo quali la psicologia di comunità, la psicopatologia, la psicofisiologia, l'attività clinica e l'intervento psicologico nei contesti educativi. Inoltre, durante tutto il percorso lo studente deve acquisire i 10 CFU previsti dal DM654 del 5/0722, che nella formazione dello Psicologo alla luce della laurea abilitante rappresento 10 CFU di Tirocinio Pratico Valutativo attraverso lo svolgimento di: a) attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita; b) attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali e intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni; c) analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita. Attraverso tali attività applicare le conoscenze e le competenze acquisite e sviluppare ulteriori abilità, utili al completamento della propria preparazione. La prova finale completa il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso, offrendo allo studente la possibilità di redigere un elaborato scritto, da discutere dinanzi apposita Commissione, su un argomento concordato col docente di un insegnamento sostenuto nel corso di studi. Tale elaborato può riguardare l'approfondimento di un particolare argomento o la partecipazione a un'attività di ricerca.

Propedeuticità


  1. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Psicologia delle disabilità (disciplina): Psicologia generale
  2. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Psicometria e teoria dei test: Psicologia generale
  3. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Psicologia dei processi cognitivi: Psicologia generale
  4. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Psicologia dinamica: Psicologia generale
  5. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni: Psicologia generale
  6. Insegnamenti obbligatori propedeutici all'insegnamento di Psicologia fisiologica: Psicologia generale, Fondamenti anatomo-fisiologici dell'attività psichica
  7. Insegnamenti obbligatori propedeutici all'insegnamento di Psicologia di comunità: Psicologia generale, Psicologia sociale
  8. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Metodi di intervento psicologico nei contesti educativi: Psicologia generale
  9. Insegnamenti obbligatori propedeutici all'insegnamento di Psicologia clinica: Psicologia generale, Psicologia dinamica
  10. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Psicopatologia dello sviluppo: Psicologia generale

Caratteristiche e modalità di svolgimento della prova finale

La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato individuale in forma scritta, anche redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano e scelta tra quelle impartite nell'ambito del Corso di Laurea. Lo studente deve dimostrare attraverso tale elaborato la raggiunta capacità di approfondire, guidato da un docente relatore, una tematica specifica tra quelle affrontate nei corsi e/o nel TPV .

La prova finale è svolta dallo studente con la supervisione di un docente del Dipartimento di Scienze della Formazione o di un docente esterno che tengano un insegnamento nel Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e/o nel Corso di Laurea Magistrale in Psicologia (classe LM-51). L'elaborazione della prova finale, per garantirne l'adeguatezza, dovrà essere avviata almeno cinque mesi prima della presunta data di consegna dell'elaborato al docente. Tale consegna dovrà avvenire almeno un mese prima della seduta di laurea. La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato individuale in forma scritta, anche redatto in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano; la materia può essere scelta tra quelle impartite nell'ambito del Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche L-24 (ex 34). L'ammissione alla prova finale è comunque subordinata alla richiesta di assegnazione del relatore e contestuale deposito del titolo - a cura dello studente - almeno cinque (5) mesi prima della consegna dell'elaborato, secondo quanto è specificamente riportato nel Manifesto degli studi. L'elaborato sarà valutato da una commissione di laurea che esprimerà in centodecimi la valutazione complessiva. Tale commissione ha a disposizione un massimo di 6 punti da aggiungere alla media ponderata e arrotondata della carriera dello studente espressa in 110mi per gli studenti che non hanno effettuato periodo l'Erasmus. La stessa Commissione ha a disposizione un massimo di 7 punti, secondo le regole sottocitate, per gli studenti che abbiano svolto un periodo all'estero. Dei 6 punti, 1 viene assegnato d'ufficio se lo studente si laurea in corso, 1 se nel curriculum ha almeno 3 esami superati con il massimo dei voti e lode, 1 ulteriore punto può essere attribuito se nel curriculum sono presenti almeno 6 esami superati con il massimo dei voti e lode mentre i restanti 3 punti sono a disposizione della Commissione che li attribuirà in base alla valutazione dell'elaborato. Si considera in corso colui che presenta l'elaborato finale entro lo scadere del terzo anno accademico a partire dall'iscrizione, per la prima volta, al C.d.L. o, qualora abbia effettuato un periodo di studio all'estero, entro lo scadere del quarto anno accademico. La commissione per il conferimento del titolo è nominata dal Direttore del Dipartimento. Per gli studenti che abbiano trascorso un periodo all'estero col programma Erasmus dei 7 punti è prevista l'attribuzione, all'atto del computo del voto di Laurea di: - 1 punto ai fini della votazione finale di tesi di Laurea per coloro che terminano gli studi entro il primo anno fuori corso, a patto che durante l'Erasmus abbiano conseguito almeno 12 CFU - 2 punti ai fini della votazione finale di tesi di Laurea per gli studenti che terminano in corso il percorso di studio all'estero (Erasmus), a patto che durante l'Erasmus abbiano conseguito almeno 12 CFU.


Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche

Funzione in un contesto di lavoro

Il possesso della laurea nella classe 24 (Scienze e tecniche psicologiche), unita ad un tirocinio post-lauream consente l’ammissione all’esame di stato per l’iscrizione all’albo degli psicologi, limitatamente alla sezione B, con la qualifica di Dottore in Scienze e Tecniche psicologiche. Il profilo professionale coerentemente agli obiettivi formativi può essere così delineato: partecipa ad attività di ricerca empirica e sperimentale, partecipa alla programmazione di interventi psicologici e psicosociali; realizza interventi psico-educativi per lo sviluppo delle potenzialità individuali e sociali, utilizza gli strumenti appresi (colloquio, strumenti psicometrici, osservazione, ecc.) in ambito individuale, educativo e sociale con la supervisione di un iscritto all'Ordine degli Psicologi sezione A.

Competenze associate alla funzione

Il Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche ha competenze nei settori della psicologia scolastica, dell’apprendimento, dei processi educativi, dell’inserimento scolastico di persone disabili, della gestione delle risorse umane, della lettura di bisogni e dell'intervento in psicologia di comunità e della psicopatologia dello sviluppo.

Sbocchi professionali

Oltre a sviluppare le competenze scientifico e metodologiche di base utili per proseguire gli studi nei corsi magistrali in psicologia, la laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche può fornire delle competenze scientifiche e tecniche spendibili negli ambiti professionali elencati nel riquadro seguente

Professioni a cui prepara il corso (codifiche ISTAT)

  1. Intervistatori e rilevatori professionali - (3.3.1.3.2)
  2. Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0)

  3. Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)


Ultimo aggiornamento 1 Dicembre 2023