Laurea Magistrale in Valorizzazione dei Territori e Turismi Sostenibili

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2024/2025     
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE (N.O.) in 10715 VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI E TURISMI SOSTENIBILI (classe LM-80)

Scheda Informativa


Sede amministrativa:

SV

Classe delle lauree in:

Classe delle lauree magistrali in SCIENZE GEOGRAFICHE (classe LM-80)

Durata:

2 Anni

Indirizzo web:

http://www.disfor.unige.it/index.php?lang=it

Dipartimento:

Dipartimento di Scienze della Formazione

Requisiti per l'accesso


Titoli di accesso, conoscenze iniziali. Per l'accesso al Corso di laurea magistrale in “Valorizzazione dei territori e turismi sostenibili” è necessario essere in possesso del titolo di laurea di primo livello nelle classi: L- 6 Geografia (L-30 Scienze geografiche - D.M. 509/99), L-15 Scienze del turismo (L-39 Scienze del turismo - D.M. 509/99), L-20 Scienze della Comunicazione (L-14 Scienze della Comunicazione- D.M. 509/99) Sono ammessi, inoltre, i laureati di altre classi, sia del nuovo che del vecchio ordinamento, che abbiano acquisito almeno 60 cfu nei settori scientifico-disciplinari indicati nell'ordinamento didattico: 6 CFU nei SSD: M-GGR/01, M-GGR/02. 12 CFU nei SSD: BIO/07, GEO/04, IUS/04, L-FIL-LET/10, L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/09, L-LIN/12, L-LIN/14, M-DEA/01, M-STO/04. 42 CFU nei SSD: BIO/07, BIO/08, GEO/04, ICAR/13, ICAR/15, ICAR/20, IUS/01 IUS/04, IUS/10, IUS/13, IUS/14, L-ANT/02; L-ANT/03; L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/11, M-DEA/01, M-FIL/03, M-FIL/04, M-FIL/05, M-GGR/01, M-GGR/02, M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04, M-PSI/01, M-PSI/05, SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06, SECS-P/07, SECS-P/08, SPS/07, SPS/08, SPS/10.

Al fine di attestare l'adeguatezza della preparazione dello studente, è previsto un colloquio individuale volto ad accertare: - l'adeguatezza della preparazione in ambito geografico, con particolare riferimento al turismo e alla valorizzazione dei territori; - l'adeguatezza della conoscenza della lingua inglese. Tale requisito è considerato soddisfatto se lo studente possiede un certificato di conoscenza della lingua inglese di livello pari almeno al B1 del Quadro Comune Europeo, rilasciato da un ente accreditato. Maggiori informazioni saranno rese disponibili sul sito web del Dipartimento e del corso di laurea magistrale. La Commissione sarà composta da Docenti del Corso di Studio e nominata dal Consiglio del Corso di Studio e potrà dichiarare non idoneo chi dimostrerà lacune gravi. La non-idoneità preclude l'iscrizione al corso di laurea ma lo studente potrà ripetere il colloquio individuale in date successive, fino al conseguimento dell'idoneità stessa. Per sostenere il colloquio è necessario essere pre-immatricolati al corso di laurea. Gli studenti con titolo di studio conseguito all'estero devono obbligatoriamente sostenere la prova di verifica della conoscenza della lingua italiana organizzata dall'Ateneo. Il suo mancato superamento comporta l'attribuzione di attività formative integrative proposte dall'Ateneo. Gli studenti con disabilità e/o DSA svolgono il colloquio di ammissione con l'uso degli ausili loro necessari come disposto dal Regolamento di Ateneo. L'accertamento del possesso dei requisiti curriculari e la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione devono essere effettuati prima dell'iscrizione. Non è prevista l'iscrizione con debito formativo. Gli studenti/le studentesse che non soddisfano i requisiti curriculari previsti potranno comunque svolgere il colloquio di ammissione e acquisire i CFU mancanti prima dell'immatricolazione attraverso iscrizione a singole attività formative (ai sensi dell'art.7 del Regolamento di Ateneo per gli studenti). Acquisiti i CFU indicati dal Consiglio di Corso di Studi entro il termine stabilito, lo studente potrà iscriversi, per lo stesso anno accademico, al corso di laurea magistrale. Il Corso di studio prevede il riconoscimento di un doppio titolo in virtù di due accordi stipulati rispettivamente tra l'Università di Genova e la Baku Eurasian University (Azerbaijan) e tra l'Università di Genova e la Université de Clermont Auvergne (France). In caso di studenti che facciano richiesta del doppio titolo, l'accertamento del livello di lingua italiana per gli studenti in entrata sarà a cura della Commissione AQ del CCS, che si riserva di coinvolgere le competenze del CLAT (Centro Linguistico di Ateneo). Il corso laurea offre comunque a questi studenti la possibilità di seguire gli insegnamenti in lingua inglese (ove non praticabile, di avere a disposizione testi e materiali didattici in lingua inglese) e di sostenere gli esami in inglese.

Finalità e Obiettivi Formativi



Il Corso di Laurea Magistrale in Valorizzazione dei territori e Turismi Sostenibili (ValTeTuS) ha come obiettivo la formazione di figure professionali in grado di valutare le potenzialità e le criticità insite nelle prospettive di sviluppo dei territori, al fine di elaborare strumenti concreti utili per realizzare politiche di sviluppo turistico e di valorizzazione locale che siano sostenibili dai punti di vista socio-territoriale, ambientale ed economico. Particolare attenzione viene rivolta al rapporto fra dimensione internazionale, nazionale e regionale, con specifica considerazione al caso ligure, nella ricerca di un'identità aperta e capace di ripensare e aggiornare il fenomeno dell'accoglienza turistica, anche alla luce del vasto dibattito attuale. Il percorso formativo di seguito illustrato è stato progettato tenendo conto delle risultanze delle consultazioni con gli stakeholders. La formazione di figure professionali specializzate nella valorizzazione sostenibile dei territori avviene attraverso un percorso che si sviluppa su tre aree di apprendimento legate ai principi della sostenibilità, che verranno affrontati in un'ottica critica: processi socio-territoriali; ambientali; dinamiche economiche. Il laureato magistrale coniugherà una solida preparazione culturale in ambito geografico, storico, educativo e psicologico, con competenze economiche e giuridiche spendibili a livello professionale nel settore turistico e nell'ambito della comunicazione del territorio, declinato nelle sue configurazioni paesaggistiche e ambientali. In sintesi, il Corso di Laurea Magistrale forma una figura professionale capace di gestire l'interazione costruttiva tra i sistemi sociali, economici e ambientali che caratterizzano un territorio, con il mercato turistico locale, nazionale e internazionale. Fornisce inoltre agli studenti una serie di strumenti teorici e metodologici per affrontare le sfide crescenti che il settore turistico sta affrontando in questi anni e con cui sarà chiamato sempre più a confrontarsi (ad esempio l'overtourism e il cambiamento climatico). Pur ruotando intorno a un'impostazione dedotta dagli studi e dalla ricerca geografica, come peraltro previsto dalla classe di laurea (LM-80), il corso è caratterizzato da una marcata vocazione interdisciplinare, che riflette un approccio olistico alla sostenibilità e più in generale ai processi socio-territoriali, economici e ambientali. Agli studenti saranno fornite conoscenze utili per gestire e progettare, anche di concerto con altre figure professionali, azioni volte ad avviare o rafforzare l'offerta turistica dei territori indirizzandola nell'ottica della sostenibilità. Il percorso formativo mira a proporre un mosaico di insegnamenti teorici e di laboratori pratici, al fine di rafforzare la preparazione di base e al tempo stesso applicare direttamente le competenze acquisite attraverso attività pratiche e sul campo. Il percorso didattico è, dunque, organizzato come segue: nel primo anno sarà offerto allo studente un primo approccio ai fondamenti delle discipline caratterizzanti il corso di laurea, connesse agli studi geografici, all'economia e al marketing del turismo, che permetteranno di studiare gli impatti costruttivi e distruttivi che il turismo può avere sui territori, da cui di pende il successo dei processi di valorizzazione degli stessi e la sostenibilità dei percorsi di valorizzazione turistica sostenibile eventualmente promossi. Per rafforzare tali competenze saranno previsti anche insegnamenti di carattere psicologico, utili a comprendere meglio i processi cognitivi e sociali che riguardano il turismo contemporaneo e da cui dipende il successo delle politiche per la sostenibilità. L'applicazione delle competenze acquisite avverrà attraverso laboratori legati all'analisi e alla rappresentazione di dati relativi al turismo e laboratori sul campo volti a cominciare a toccare con mano i processi territoriali studiati. In sintesi, il primo anno consentirà di acquisire competenze: - geografiche, concernenti la sostenibilità del turismo e la valorizzazione del patrimonio, nonché la conoscenza dei sistemi di elaborazione e rappresentazione geolocalizzata dei dati; - economiche, concernenti lo studio dei processi di comunicazione e marketing del turismo, anche allo scopo di far acquisire competenze di base nell'ambito delle infrastrutture al servizio del turismo; - linguistiche, attraverso la conoscenza, in forma scritta e orale, della lingua inglese in aggiunta all'italiano (con riferimento specifico ai lessici disciplinari); - psicologiche, concernenti la psicologia dei turisti e la psicologia ambientale, privilegiando gli intrecci interdisciplinari con specifico riferimento alla valorizzazione dei territori e delle comunità locali; - sociali, educative e igienico-sanitarie, riferite allo sviluppo di competenze comunicative con specifico riferimento alla riconversione culturale dei territori nella prospettiva dello sviluppo turistico, alla progettazione europea e alla medicina dei viaggi. Il secondo anno sarà dedicato a consolidare, approfondire e completare le competenze acquisite nel primo anno, alzando il livello di complessità dei temi trattati e arricchendoli con ulteriori elementi di carattere geografico e storico, a cui verranno aggiunte competenze professionalizzanti di carattere giuridico, utili per rafforzare la capacità di analisi critica da parte degli studenti, in vista del loro ingresso nel mondo del lavoro. In coerenza con ciò, i laboratori porteranno gli studenti sul campo per offrire loro l'occasione di confrontarsi operativamente con le metodologie della ricerca in ambito geografico ed economico. I laboratori consentiranno, in particolare, di approfondire i percorsi per la progettazione del territorio, su cui si basa l'accesso alle risorse finanziarie, e di apprendere le tecniche di narrazione dei paesaggi turistici, al fine di realizzare azioni di promozione efficaci e in linea con gli obiettivi di sostenibilità. Il secondo anno, pertanto, consentirà di acquisire competenze: - geografiche, concernenti la valorizzazione sostenibile dei territori, lo sviluppo locale, nonché gli effetti del cambiamento climatico sul turismo e la comunicazione turistica, considerando il ruolo dell'editoria di settore; -giuridiche, concernenti la regolazione nazionale e regionale del mercato relativo ai servizi turistici e lo studio della contrattualistica di settore; - geomorfologiche, concernenti le principali teorie e i metodi dell'analisi delle caratteristiche fisiche del territorio e dei sistemi ambientali; - storiche, concernenti la storia locale e la valorizzazione del patrimonio territoriale. Per completare la propria preparazione, lo studente avrà a disposizione 10 CFU a scelta, tra le discipline maggiormente vicine ai suoi interessi di studio, eventualmente consigliati dai docenti. Il Corso di laurea magistrale è erogato in modalità mista al fine di favorire la frequenza delle lezioni da parte di studenti lavoratori. In linea con le indicazioni fornite da CUN nelle Indicazioni per la scrittura degli ordinamenti didattici 2024-25, è prevista l'erogazione in modalità telematica di più di un decimo e non più di due terzi delle attività formative diverse dalle attività pratiche e di laboratorio. Si rimanda al Regolamento del Corso di Laurea per i dettagli relativi ai singoli insegnamenti che prevedono la modalità mista.

Propedeuticità


  1. Insegnamento obbligatorio propedeutico all'insegnamento di Lingua inglese per il turismo: Laboratorio di lingua inglese

Caratteristiche e modalità di svolgimento della prova finale


La prova finale, in forma di elaborato scritto (eventualmente accompagnato da un prodotto multimediale) ha il fine di evidenziare le competenze acquisite dallo studente durante l'intero percorso formativo, in modo scientificamente rigoroso, sistematico e originale. In particolare, la prova finale dovrà accertare la capacità del laureato di contestualizzare l'apprendimento alla risoluzione di problemi presenti nella realtà in esame, dimostrando di padroneggiare conoscenze, strumenti e tecniche indispensabili per prospettare concreti processi di miglioramento nell'ambito del turismo sostenibile e della valorizzazione dei territori. La prova finale è svolta dallo studente con la supervisione di un relatore e di un correlatore scelti fra i docenti del dipartimento di Scienze della Formazione, o fra i docenti esterni, titolari di un insegnamento e/o di un laboratorio del Corso di Laurea Magistrale in Valorizzazione dei territori e turismi sostenibili. La prova finale potrà consistere, a seconda dell'indirizzo professionale di ciascuno studente in: - una tesi di laurea propriamente detta, incentrata sull'analisi di un tema di interesse scientifico, eventualmente utile per coloro che intendono proseguire il loro percorso formativo con un dottorato di ricerca in Italia o all'estero; - un progetto di promozione turistica, di comunicazione turistica, di valorizzazione del territorio o di sviluppo locale, coerente con i temi della sostenibilità, per coloro che intendono inserirsi nei contesti professionali inerenti lo sviluppo dei territori. Il progetto potrà essere approfondito ed articolato, seguendo lo schema logico della progettazione nazionale o internazionale. Il lavoro di ricerca può essere svolto anche in strutture esterne all'Ateneo.

La Laurea magistrale in Valorizzazione dei Territori e Turismi Sostenibili si consegue previo superamento della prova finale che consiste nella presentazione e discussione davanti ad apposita Commissione composta da almeno cinque Docenti di un elaborato realizzato con la supervisione di almeno un Docente o Professore a contratto del Corso di laurea magistrale. Nel caso in cui l'insegnamento su cui viene realizzata la Tesi si componga di due moduli distinti e integrati i Docenti titolari dei due moduli, su richiesta degli studenti/delle studentesse laureandi/laureande, possono eventualmente essere, se sono favorevoli, uno Relatore e uno Correlatore. Per essere ammessi alla prova finale gli studenti/le studentesse laureandi devono avere conseguito almeno 110 crediti. L'elaborazione della prova finale, per garantirne l'adeguatezza, dovrà essere avviata almeno nove mesi prima della data di consegna dei documenti per l'ammissione alla seduta di laurea. Lo studente sceglierà l'argomento della tesi di Laurea Magistrale anche tra le discipline previste per il secondo anno. Lo studente dovrà altresì presentare, almeno nove mesi prima della data di consegna dei documenti per l'ammissione alla seduta di Laurea Magistrale, il titolo sottoscritto dal relatore unitamente alla richiesta di assegnazione del secondo relatore. Il secondo relatore verrà assegnato dal Direttore del Dipartimento. La consegna della tesi ai docenti relatori dovrà avvenire contestualmente alla consegna dei documenti per l'ammissione alla seduta di Laurea Magistrale. Tale consegna dovrà avvenire almeno un mese prima della seduta di laurea magistrale. La prova finale mira ad accertare il raggiungimento degli obiettivi del progetto formativo attraverso la valutazione delle capacità di analisi e di sintesi espresse tramite la realizzazione di un elaborato scritto. Tale elaborato, realizzato sotto la supervisione di un Docente o Professore a contratto del Corso, dovrà trattare una tematica rilevante, dovrà essere originale nella tematica scelta e nel modo di trattarla, dovrà dimostrare chiarezza nell'individuazione degli obiettivi e delle domande di ricerca, rigore metodologico, solidità, autonomia e linearità dell'argomentazione. La prova finale si caratterizza, infine, per consistere nella conduzione di una ricerca originale preferibilmente legata a un caso studio concreto. La valutazione conclusiva è espressa in centodecimi. Contribuisce a formare il voto di Laurea magistrale la media ponderata dei voti acquisiti durante la carriera. Per gli studenti che abbiano trascorso un periodo all'estero col programma Erasmus è prevista l'attribuzione, all'atto del computo del voto di laurea di: un (1) punto ai fini della votazione finale di tesi di laurea per coloro terminano gli studi entro il primo anno fuori corso, a patto che durante l'Erasmus abbiano conseguito almeno 12 cfu; due (2) punti ai fini della votazione finale di tesi di laurea per gli studenti che terminano il percorso di studi in corso avendo anche svolto un periodo di studio all'estero (Erasmus), a patto che durante l'Erasmus abbiano conseguito almeno 12 cfu. Per la prova finale si possono conseguire fino a un massimo di 7 punti. Nel caso del raggiungimento di 110/110 il Relatore può proporre la lode, che verrà assegnata solo se decisa all'unanimità. Gli studenti/le studentesse laureandi, motivandone le ragioni scientifiche e culturali, possono fare richiesta al Relatore di redigere e discutere la Tesi in inglese. In caso di accoglimento della richiesta da parte del Relatore, gli studenti/le studentesse, oltre alla Tesi redatta in lingua straniera, dovranno predisporre una coerente sintesi in lingua italiana.

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Geografo e mediatore territoriale 

Funzione in un contesto di lavoro: 1. Geografo e mediatore territoriale: Il geografo studia le relazioni dinamiche tra gli esseri umani e il loro contesto di vita, approfondendo in particolare gli aspetti pratici e metaforici che stanno alla base dei processi di territorializzazione, ovvero di appropriazione materiale e immateriale dello spazio. Nel fare ciò attinge conoscenze da una molteplicità di saperi di carattere scientifico e umanistico (scienze naturali, sociologia, antropologia, psicologia, economia, ecc.), allo scopo di fornire una prospettiva interpretativa originale relativa ai significati che le comunità e i singoli abitanti attribuiscono ai luoghi. Conseguentemente, il geografo si propone come un professionista dotato di competenze proprie, utili all'interno di equipe che lavorano nell'ambito dell'analisi dei processi territoriali in contesti urbani ed extraurbani, nonché nell'interpretazione delle loro implicazioni a livello paesaggistico e ambientale. A seconda della specializzazione di ciascun geografo, i settori nei quali possono intervenire riguardano la gestione di specifiche criticità (climatiche, ambientali, sociali, culturali, ecc.), ma anche l'individuazione e valorizzazione di risorse radicate nei territori (beni culturali, ambientali, paesaggio, archeologia industriale, ecc.). La scala territoriale può essere quella locale, regionale, nazionale o globale, nello specifico i laureati in “Valorizzazione dei Territori e Turismi Sostenibili” avranno una preparazione efficace nell'ambito dell'interpretazione e progettazione di processi alla scala locale. L‘analisi geografica viene condotta sia sul campo sia con l'ausilio di fonti narrative, visuali e statistiche variegate. Il geografo utilizza molto spesso anche i Sistemi Informativi Geografici, che permettono di produrre rappresentazioni cartografiche e paracartografiche di dati geolocalizzati.

1. Raccolta e gestione di informazioni e dati relativi a un territorio: - capacità di individuare fonti di informazioni (bibliografiche, cartografiche, statistiche); - capacità di ordinamento e classificazione informazioni legate a un territorio; - capacità di gestire dati in sistemi informatici di raccolta e trattamento dati; - capacità di raccogliere e analizzare informazioni relative ai processi storici, economici e sociali relativi all'organizzazione territoriale; - capacità di analizzare gli elementi caratterizzanti i processi fisici della geosfera, anche in relazione alle dinamiche a questa esogene; - capacità di svolgere analisi territoriali e statistiche complesse (interazioni sistemiche, ruolo degli attori, fattori culturali ed etnografici, fattori esogeni); - capacità di svolgere ricerche scientifiche, sia di impostazione teorica, sia applicata, su tematiche relative al territorio, al paesaggio, al turismo; - capacità di comunicare a pubblici diversi dei risultati delle analisi realizzate;

Sbocchi professionali: Tra i principali ambiti lavorativi si trovano pertanto: - istituti per la conservazione dei beni culturali e storico-ambientali; - istituzioni private o pubbliche che si occupano del patrimonio archivistico e librario; - enti privati attivi negli ambiti del turismo culturale e naturalistico. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione iniziale per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado.

Progettista e mediatore territoriale

Grazie alle competenze e conoscenze trasversali relative alla realtà territoriale nei suoi aspetti geografici, storici, culturali, economici, giuridici, psicologici e sociali, questa figura professionale: - svolge ricerche scientifiche di impostazione teorica e applicata, su tematiche relative al territorio, al paesaggio, alla sostenibilità e al turismo; - interpreta e/o progetta strategie relative al cambiamento territoriale alla scala locale; - padroneggia metodi e strumenti per progettare, creare e valorizzare relazioni tra soggetti, attori e competenze (“fare rete”). Tali capacità potranno essere utilizzate nell'organizzazione, nella mediazione e nella facilitazione di processi interni alla Pubblica Amministrazione, nonché nei processi volti a trovare risorse, informazioni e conoscenze utili allo sviluppo locale; - costruisce progetti di promozione turistica sostenibili e finalizzati allo sviluppo locale, interagisce pertanto con soggetti pubblici e privati al fine di favorire la collaborazione costruttiva tra tutti gli attori del territorio, da cui dipende il successo di qualunque progetto di sviluppo locale. 3. Competenze progettuali e comunicative - capacità di individuare i bisogni di un territorio; - capacità di valutare l'impatto ambientale relativo a politiche e iniziative territoriali; - capacità di individuare adeguati strumenti di intervento per la conservazione delle risorse naturali e per la prevenzione dei rischi geomorfologici; - capacità di coniugare le valenze storiche del paesaggio con gli assetti territoriali attuali; - capacità di progettare e gestire azioni di miglioramento di un territorio; - capacità di progettare e gestire iniziative di urban resilience; - capacità di organizzare attività di crowdfunding e di gestione delle risorse per la realizzazione dei progetti; - capacità di progettare, gestire e monitorare un progetto territoriale; - capacità di progettare sistemi di monitoraggio e raccolta dati; - capacità di coordinare interventi di monitoraggio; - capacità di organizzare e gestire politiche e interventi sul territorio negli ambiti del patrimonio storico-culturale e paesaggistico; - capacità di elaborare, progettare e gestire progetti di ricerca a livello locale, nazionale e internazionale; - capacità di interagire con esperti provenienti da altri ambiti professionali e culturali nell'ambito di indagini interdisciplinari; - capacità di comunicare a pubblici diversi i risultati delle ricerche svolte.

Sbocchi professionali: Tra i principali ambiti lavorativi si trovano pertanto: - enti pubblici locali e nazionali (Comuni, Province, Regioni, organi dello Stato); - enti privati attivi nel campo della valorizzazione e della gestione del territorio. i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione iniziale per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado. i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione iniziale per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado. i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione iniziale per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado. i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione iniziale per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione iniziale per l'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado.

PROGETTISTA E MEDIATORE TERRITORIALE SPECIALISTA

Funzione in un contesto di lavoro: Grazie alle competenze e conoscenze trasversali della realtà territoriale nei suoi aspetti storici, antropologici, geografici, culturali, legislativi, economici, ecologici e sociali, nei contenuti e negli strumenti di lettura, questa figura: - svolge ricerche scientifiche, sia di impostazione teorica, sia applicata, su tematiche relative al territorio, al paesaggio, alla sostenibilità al turismo. - interpreta e/o definisce scenari, prospettive, ambiti, e strategie relative al cambiamento territoriale locale. - padroneggia metodi e strumenti per progettare, creare e valorizzare relazioni tra soggetti, attori e competenze (“fare rete”). Tali capacità potranno essere utilizzate nell’organizzazione, nella mediazione e nella facilitazione di processi interni alla Pubblica Amministrazione, nel territorio, nonché nell'accesso alle risorse e nelle capacità di veicolare informazioni e conoscenze. - Atteso che il connubio pubblico/privato nell’ambito della valorizzazione/gestione/progettazione del territorio locale svolge un ruolo centrale nei percorsi di sviluppo locale, interagisce sia con i soggetti pubblici sia con quelli privati.

 

Professioni a cui prepara il corso (codifiche ISTAT)


  1.  Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - (2.2.2.1.2)
  2.  Geografi - (2.5.3.2.3)
  3.  Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)
Ultimo aggiornamento 5 Giugno 2024