- Modelli educativi e immagini d’infanzia (Antoniazzi e Boero). La narrazione, muovendosi entro i confini immaginativi della contemporaneità ne trasmette e ne reitera – confermandoli o rifiutandoli – i modelli educativi. Anche i protagonisti delle storie, presentano al pubblico icone di riferimento con le quali l’infanzia può confrontarsi o alle quali, può conformarsi. La ricerca è volta all'analisi e all'interpretazione di alcune tra le principali metafore d’infanzia veicolate dai media (dal libro alle app).
- I maestri in letteratura (Antoniazzi e Boero). La storia della scuola e dei maestri può essere individuata e interpretata, anche a partire dalla letteratura, per l'infanzia e non. Attraverso romanzi e racconti non solo si possono ricostruire riforme e passaggi normativi, ma l'intera storia immaginativa della più importante tra le istituzioni educative.
- Contaminazioni immaginative (Antoniazzi e Boero). Anche la narrazione rivolta all'infanzia risente profondamente dei cambiamenti mediatici in atto. Il passaggio delle storie dal supporto cartaceo ai tablet segna uno snodo immaginativo cruciale nei processi di apprendimento e nell'elaborazione dell'esperienza. La ricerca si rivolge all'analisi e all'interpretazione dei maggiori fenomeni mediatico/narrativi relativi all'infanzia e in particolare Pimpa e Peppa Pig.
- Permanere del fiabesco nei nuovi media (Antoniazzi e Boero). Indagine e analisi relative al permanere del fiabesco nei nuovi media sia nelle sue forme tradizionali, sia in adattamenti a modelli narrativi più attuali.
- La fruizione della “cultura” attraverso gli eventi a-specifici o connessi ai percorsi d’istruzione formale: dimensione culturale e interculturale (Cerri). Oggetto della ricerca è la fruizione informale del patrimonio culturale da parte sia dei soggetti giovani inseriti in contesti educativi formali (scuola) sia dei soggetti adulti al di fuori di percorsi formativi istituzionalizzati L’intento è di elaborare modelli didattici congruenti con l’obiettivo di connettere approcci esperienziali e approcci sistematici alla conoscenza e alla cultura (in collegamento con Università e centri di ricerca in Francia e Svizzera).
- La formazione iniziale e in servizio dei professionisti dell’educazione (Cerri). Il progetto di ricerca ha un duplice obiettivo: a) mettere alla prova metodologie partecipative di formazione in servizio; b) acquisire elementi di conoscenza rispetto alla connessione tra professionalità degli operatori, esiti progettuali, qualità dell’esperienza educativa offerta e fruita da bambini e famiglie.
- Ricerche e analisi intorno alla pedagogia di Bonaventura da Bagnoregio (Kaiser).
- Concetti di cittadinanza, appartenenza, identità e diversità (Kaiser). Movendosi dai diritti dell’infanzia e i doveri della giovinezza, si giungerà al rapporto tra educazione e democrazia, senza dimenticare le dinamiche deformanti della xenofobia e del razzismo.
- Filosofia dell’educazione e Filosofia della Formazione: identità e differenze (Kaiser)
- Plutarco e l’educazione (Kaiser)
- L’Epistemologia Pedagogica tra ricerca, discorso e critica (Sola).
- La Pedagogia Clinica: tra reti categoriali e connettivi logici (Sola).
- L’analisi del concetto di formazione originaria nella storia dell’Occidente europeo e delle sue culture pedagogiche (Sola). Entro questo contesto, vengono sondate la crisi della Bildung e le fenomenologie moderne dell’Halbbildung, elaborando un’interpretazione filologicamente e etimologicamente fondata sul problema dell’originarietà nella formazione dell’uomo e sulla questione delle categorie di matrice storico-pedagogica.
- La formalizzazione del discorso pedagogico. Logiche, contenuti e linguaggi. (Sola). La ricerca si propone di sondare gli aspetti scientifico-epistemologici che, nella seconda metà del Novecento, hanno determinato l’identità della pedagogia contemporanea.
- Questioni di metodologia nella ricerca pedagogica. (Mario Gennari)
- La formazione dell’uomo romano tra paganesimo, ebraismo, esoterismo e cristianesimo delle origini. (Mario Gennari)
- Le scuole filosofiche ellenistiche e il mutamento dell’ideale paideutico. (Mario Gennari)
- Herrad von Landsberg e l’Hortus deliciarum. (Mario Gennari)
- La pedagogia e la tecno-didattica. (Mario Gennari)
- La Bildung divina. (Mario Gennari)
- Epistemologia pedagogica e logica dei connettivi. (Mario Gennari)
- Romanico e Gotico: quali teologie nascondono queste architetture? (Mario Gennari)
- L’apprendimento basato sui problemi o Problem based learning nella scuola (Lotti). L’apprendimento basato sui problemi o problem based learning come strategia formativa è stata studiata soprattutto nelle sue applicazioni in ambito universitario. Questa ricerca teorica descrive le radici storiche del metodo, i modelli di riferimento, le sue caratteristiche e le sue applicazioni nella scuola primaria e secondaria.
- L’apprendimento basato sui problemi per l’apprendimento delle scienze nella scuola italiana: risultati di una ricerca ligure (Lotti). Nell’anno scolastico 2011-12 è stata svolta una ricerca-azione in alcune scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in alcune città liguri. Il lavoro è dedicato a descrivere il disegno, gli obiettivi e i risultati della ricerca.
- La storia della pedagogia medica in Italia (Lotti). La ricerca teorica ha lo scopo di definire l’oggetto e lo statuto della pedagogia medica in quanto disciplina. Successivamente verrà descritta la nascita della pedagogia medica in Italia dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, descrivendo le principali attività e sperimentazioni didattiche svolte a livello universitario in Italia.
- Il Centro di Medical Education dell’Università di Genova e il suo ruolo nel Faculty Development (Lotti). A maggio 2010 l’università di Genova ha creato il primo Centro interfacoltà di Medical Education in Italia. La ricerca è mirata a descriverne la filosofia, le attività, i partecipanti e l’impatto avuti sul formazione pedagogica dei docenti universitari dei corsi di laurea in Medicina e Professioni sanitarie dell’ateneo genovese
- From Blended or Mobile learning to collaborative international learning communities (Parmigiani): la ricerca si propone di identificare le linee-guida per attività integrate fra l'e-learning e il mobile learning nelle istituzioni universitarie; sarà svolta in collaborazione con l'University of applied sciences of Utrecht, Harvard University, Tasmanian University
- Teacher Education and Mobile Learning (Parmigiani): la ricerca si propone di verificare come il mobile learning possa implementare i corsi di teacher education; sarà svolta in collaborazione con la University of Hull
- La discussione guidata come strategia didattica (Parmigiani, Traverso): la ricerca sarà svolta in una scuola secondaria ligure e si propone di evidenziare la discussione guidata come fattore per lo sviluppo dell'argomentazione.
- Integrazione didattica dei dispositivi mobili nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e nei CFP (Parmigiani, Traverso, Cerri). La ricerca si propone di indagare le modalità di introduzione dei dispositivi mobili, analizzando 4 aree: a) Tecnologica; b) Metodologica; c) Apprenditiva: d) Organizzativa. La ricerca sarà estesa anche ad alcune scuole della Finlandia
- La valutazione della qualità pedagogica dei servizi all’infanzia 0-6 del Comune di Genova (Traverso, Cerri). La ricerca si realizzerà nell’anno scolastico 2014/2015 ed ha come obiettivo la predisposizione ed applicazione di uno strumento di valutazione della qualità pedagogica attraverso incontri, formazione e attività di monitoraggio condotte in forma partecipata con tutti gli operatori del settore.
- L’infanzia: questioni aperte e possibili rappresentazioni (Traverso, rif. PRA2013) La ricerca intende focalizzare l’attenzione sull’infanzia sollecita un’intenzionalità pedagogica che oggi coinvolge in maniera sempre più pressante tutto il sistema educativo e formativo, dalla scuola dell’obbligo sino ai percorsi universitari
- Infanzia e progettazione (Traverso) La ricerca intende sperimentare un modello di progettazione educativa nella scuola dell’infanzia che consenta di valorizzare la fase di esplicitazione dei riferimenti teorici dell’educatore/insegnante; e di proporre come riferimento metodologico la progettazione delle competenze.
- La progettazione educativa nei contesti di emergenza (Traverso). Una situazione di emergenza impone un intervento educativo “diverso” da quelli propri delle comunità residenziali o degli altri servizi territoriali. Gli educatori e le educatrici che operano in questi settori sono chiamati ad agire in condizioni di estrema fragilità e con strumenti e riferimenti non sempre chiari e univocamente condivisi. La ricerca vuole indagare quali sono i modelli di progettazione di riferimento e le competenze attivate dai professioni dell’educazione.
- Il tirocinio universitario per le professioni educative (Traverso). La ricerca intende analizzare la struttura del tirocinio attualmente in vigore presso il corso di Scienze Pedagogiche e dell’Educazione (laurea triennale e magistrale) attraverso: l’analisi delle aspettative e relativo monitoraggio con focus group degli studenti che attivano il tirocinio nell’AA 2014/15; valutazione della soddisfazione degli studenti che hanno terminato il tirocinio, analisi delle sedi convenzionate e dei tutor aziendali e universitari al fine di ipotizzare e valutare possibili modifiche all’ordinamento.
- Tecnologie e sostenibilità (Traverso, rif. PRA2012). La ricerca intende verificare le modalità di utilizzo delle tecnologie, per la didattica e per la costruzione di community, da parte dei centri di educazione ambientale.